SKOPJE
Metropoli: tra il patrimonio storico e vita urbana
Skopje è una città della parte centrale della Penisola Balcanica. E’ ben collegata con la zona mediterranea al sud e la regione dell’Europa centrale e settentrionale. Attraverso la Gola di Kachanik si collega con il Mare Adriatico. Verso l’est, attraverso Kumanovo e Kriva Palanka si collega con la Bulgheria, verso l’ovest con Polog, Vallata di Kichevo, la regione di Ohrid e Prespa e Repubblica di Albania.
Skopje risale al periodo paleoantico. Questa città aveva un’importanza strategica nel periodo antico nota sotto il nome di Skupi.
Gli scavi della città antica Skupi si trovano nella zona di Zajchev Rid sopra la confluenza del fiume Lepenenec nel Vardar, vicino al villaggio odierno Zlokukjani. Skupi era il capoluogo della regione Dardania.
Nell’epoca dell’Ottaviano Augusto, tra il 13 e 11 anno a.C Skupi diventò un accampamento legionario. Più tardi, Skupi si sviluppò in una delle più grandi città romana e uno dei più importanti insediamenti alla strada da Salonicco verso Dunav. La città aveva una forma rettangolare con una superficie di 40 Ha e muro con spessore di 3,2 metri e ottenne uno status di colonia. La città fu distrutta da un terremoto nel 518.
Nel luogo dell’antica Skupi sono trovate delle tracce materiali e tra gli scavi di maggiore importanza sono le parti del teatro scavate nel 1936. Nel posto presente la città erege dopo il 518.
Nella seconda metà del VI secolo, le fondamenta della nuova Skopje probabilmente vennero messe dall’imperatore Giustiniano I (527-565). Nel suo onore anche l’insediamento venne battezzata Justiniana Prima. Si suppone che nel periodo del suo governamento venisse costruita la fortificazione Kale, la quale si trova alla riva sinistra del fiume Vardar. Nei seguenti due-tre secoli, con l’arrivo dei Kumani e gli Slavi, la città era meta di saccheggio e devastazione che portò a uno sviluppo lento della città. Dopo il IX secolo Skopje divenne una sede bizantina molto importante. Verso la fine del X secolo, durante l’Impero di Samoil, Skopje viene menzionata come una sede arcivescovile. Nel XII il geografo arabo Idrizi la menziona come una città ricca sotto il nome di Iskubia.
La città ebbe uno sviluppo maggiore nel tempo in cui governava l’imperatore Dushan. In quel tempo a Skopje, una sede amministrativa e culturale, si svolgeva un commercio favorito dai commercianti di Ragusa (Dubrovnik). Allora fu emanato anche Il Codice di Dushan.
Durante l’Impero Ottomano Skopje continuò il suo progresso. Arrivarono immigranti dall’ Asia Minore. Nella città vennero costruite tante moschee, bagni turchi (hamam) e alberghi (An). Nel vecchio mercato di Skopje fu costruito Kurshumli An . Daut-Pashin Amam è una terma fondata dal grande visir di Rumelija. Il Ponte di pietra sul fiume Vardar fu costruito verso la fine del XV secolo. Il ponte collega la vecchia e la nuova parte della città. L’acquadotto per Skopje fu costruito verso la fine del XV secolo. Si trova alla parte destra della vecchia strada Skopje-Kachanik. Alcune riparazioni e una ristrutturazione migliore furono eseguite all’inizio del XIX secolo. La chiesa San Spas fu innalzata verso la fine del XVII secolo.
Nel XVII secolo la città ebbe un progresso economico, culturale e territoriale con ben sviluppato artigianato, commercio e lavorazione del cuoio. Ma, a causa della peste, e con l’ordine del generale austriaco Piccolomini, nel 1689 Skopje fu incendiata e completamente distrutta. Tanto tempo dopo, la città non pote’ essere risollevata e riportata ai tempi di prima.
La città riprese il progresso nel XIX secolo, soprattutto dopo la costruzione della Ferrovia di Vardar nel 1973, e ancora di più nel 1888, quando si incrociarono la Ferrovia di Moravia e di Vardar. La città aveva un influsso continuo di popolazione. Nel 1836 aveva 10.000 abitanti, nel 1858-20.000 abitanti, alla fine del XIX secolo il numero degli abitanti crebbe a 32.000 abitanti e prima delle guerre balcaniche a 47.000 abitanti.
Con i nuovi confini verso la Grecia nel 1912, quando tutto il territorio gravitava attorno a Salonicco, si voltò verso Skopje, così che tra le due guerre mondiali Skopje ebbe un progresso economico e territoriale. Nel periodo dopo la Prima guerra mondiale, cioè nel 1931, Skopje aveva 65.870 abitanti. Dopo la Seconda guerra mondiale, Skopje divenne il maggiore e il più moderno insediamento nel paese sia dal punto di vista urbano, economico e di popolazione.
Dopo il 1948 la popolazione di Skopje cresce continuamente. Specialmente si nota la crescita dopo il 1953, contemporaneamente al progresso funzionale della città. Tranne la natalità, il numero degli abitanti crebbe anche per via meccanica: 1948-88.209 abitanti, 1953 -119.134 abitanti, 1961 -165.529 abitanti, 1971- 312.980 abitanti, 1994-444.299 abitanti, 2002 -467.257 abitanti.
Come il maggiore agglomerato di popolazione, Skopje ha un vasto territorio di gravitazione che supera i confini della Repubblica di Macedonia. Con la crescita della popolazione, cresce anche il territorio di Skopje. Oggidì attorno a Skopje sono costruiti tanti insediamenti dei dintorni.
KALE
La fortezza di Giustiniano Primo
Si considera che la fortezza, conosciuta anche come Kale di Skopje, fosse popolata sin dal periodo Neolitico e la prima Età del bronzo. Ci sono numerosi dati archeologici che ne sono la testemonianza. La fortezza stessa risale all’epoca dell’imperatore Giustiniano I (535). Per la posizione strategica e il ruolo, la fortezza veniva attaccata e usata da diversi conquistatori. Dopo la caduta dell’Imprero di Samoil (1018), la città fu invasa da Petar Deljan (1014-1041). Dopo, venne invasa anche dai Kumani, Skiti, Pechenezi ed altri. Nella fortezza sono trovati diversi resti archeologici. Oggidì Kale, la fortezza di Skopje è uno dei monumenti più rimarchevoli di Skopje con presenza di diversi motivi culturali e turistici.
IL PONTE DI PIETRA
Il simbolo della Skopje del XV secolo
Il Ponte di Pietra sul fiume Vardar fu costruito nella prima metà del XV secolo. Il ponte collega la città vecchia e la nuova. Nel 1905 furono costruiti i percorsi lungo fiume e nell’ultimo decennio del XX secolo fu completamente ristrutturato. Alla riva sinistra del fiume sul ponte si trova una piastra memoriale sugli abitanti di Skopje fucilati nel 1944 durante l’occupazione fascista.
Nella sua forma originaria, il ponte aveva 13 volte con lunghezza totale di 215 metri e larghezza di sei metri. Con lo scopo di ritornare all’apparenza originaria del Ponte di Pietra, nel 1992 sono stati iniziati nuovi interventi con cui il ponte ha ottenuto la sua larghezza di prima.
PORTA MACEDONIA
Simbolo della grande vittoria storica – la fondazione della Repubblica di Macedonia, stato indipendente e sovrano
Costruita nel 2011 e messa in funzione al Natale del 2012. La struttura ha dimensioni di 20X10 metri ed altezza di 21 metri. La facciata è decorata con 32 rilievi di intaglio profondo con superficie di 193 m2.
Vengono presentate scene del periodo preistorico iniziando dalla palafitte nella Baia degli Ossi, nonche’ le scene dell’antichità con Filip II e Alessandro III di Macedonia, del periodo romano con Giustiniano I, del Medioevo con Zar Samuil, Krale Marko e Karpos, fino al XX secolo con Ilinden, Asnom, l’esodo della Macedonia Egea e l’8 settembre del 1991- la proclamazione della Macedonia indipendente.
Sulla facciata si trovano scene del monastero San Jovan Bigorski, è presentata anche una casa autentica di Ohrid, Il Daut Pashin- Hamam, il Ponte della poesia a Struga. Nel suo interno si trova anche un negozio di souvenir e galleria a due livelli, includendo anche più in alto una piattaforma panoramica.
LA PIAZZA MACEDONIA
La connessione principale delle unità della città della riva sinistra e destra di Vardar
La piazza Macedonia di Skopje più precisamente venne costruita nel periodo tra le due guerre mondiali, ovvero tra il 1920 e il 1940. Si trova accanto al Ponte di Pietra, come una connessione principale delle unità tra la riva sinistra e destra del fiume Vadar. Attorno alla piazza furono situate delle strutture importanti: La Banca Nazionale, L’Ufficio Postale, la Casa degli Ufficiali, il Centro commerciale Na-Ma, l’albergo Macedonia, Palazzo Ristikjev. Ma, dopo la Seconda guerra mondiale e soprattutto dopo il disastroso terremoto del 1963, alcune delle strutture crollarono e per questo l’aspetto odierno della piazza è un po’ diverso. Nonostante ciò accanto alla piazza o molto vicino si trovano importanti strutture amministrative, culturali, commerciali, bancarie, turistiche e di ristorazione. Nella sua vicinanza è anche la Piazza Pela con la Porta Macedonia, con la funzione di una vera porta attraverso la quale si entra nella piazza.
GUERRIERO A CAVALLO
Un monumento ad Alessandro III di Macedonia
Collocato in una posizione centrale della piazza Macedonia, il monumento è stato ufficialmente promosso l’8 settembre del 2011, in occasione del 20° anniversario della proclamazione dell’indipendenza della Repubblica di Macedonia.
Il monumento rappresenta una composizione fatta da più elementi. Il monumento in bronzo ad Alessandro ha altezza di 14,5 metri e pesa 30 tonnellate. Nella parte centrale della colonna di dieci metri è collocato il guerriero Alessandro II di Macedonia, conosciuto anche come Alessandro Magno, rivolto verso la parte dove sorge il sole. In questo basamento ci sono tre anelli con delle piastre, in cui raffigurano tre battaglie. Tra loro ci sono anche tre anelli in bronzo, con decori e rilievi decorativi. Attorno alla colonna si trova la fontana completata con otto soldati di bronzo alti 3 metri e otto leoni alti due e mezzo metri, di cui quattro sono rivolti verso la fontana. Il monumento è un’opera di Valentina Karanfilova-Stefanova.
Monumenti collocati nella zona centrale della città (Spomenici vo centralnoto gradsko podracje)
Nel periodo compreso da il 2010 e 2012 la Piazza Macedonia è stata arricchita da alcuni monumenti dedicati a noti rivoluzionari del periodo di Ilinden 1903 e ASNOM 1944. Proprio accanto al Ponte di Pietra, ergono orgogliosamente le statue dei rivoluzionari macedoni Goce Delchev e Dame Gruev. Di fronte a loro in una pietra di marmo è scolpita la statua del primo presidente del Presidio dell’Assemblea popolare della Repubblica Popolare di Macedonia, Metodija Andonov-Chento, alto cinque metri e pesante 25 tonnellate. Di fronte alla statua di Chento, proprio accanto il grandioso Guerriero a cavallo, erge una statua di cinque metri dello Zar Samoil, collocata ad un basamenti con altezza di 3,5 metri. Sulla piazza stessa si trova anche la statua di Dimitrija Chupovski, e nel Parco della Donna Combattente di fronte al Parlamento della Repubblica di Macedonia, è collocato il monumento dedicato alla prima sessione plenaria dell’ASNOM (movimento anti-fascista per la liberazione della Macedonia).
Alla sponda del fiume Vardar, vicino al Ponte di Pietra, dalla parte della piazza si trova la statua bianca di Giustiniano, alto cinque metri, collocato ad un basamento di 3,5 metri. Di fronte ad esso sono collocate le statue dei Barcaioli di Salonicco fatte in bronzo. Vicino al Ponte di Pietra, dalla parte della Charshija (Old Bazar) sono collocate le statue del ribelle Petar Karposh e Gjorgjija Pulevski, nonche’ quelle di SS. Cirillo e Metodio e s.Clemente e s. Naum di Ohrid.
La casa memoriale di Madre Teresa
Costruita accanto al posto della sua casa di nascita
La casa memoriale e la statua di Madre Teresa (1910-1997) sono collocate in via Macedonia, nel centro della città di Skopje. Sono dedicate alla grande missionaria in campo umanitario Anjeza Gonxha Bojaxhiu- Madre Teresa, nata a Skopje, vincitrice del premio Nobel per la pace nel 1979. Oggi le Missionarie della carità superano 3.000 suore e 500 frati sparsi in diversi paesi del mondo.
Madre Teresa è stata nominata cittadina onoraria della sua città natale Skopje, che dopo essere apartita a svolgere attività missionarie per aiutare gli affamati e poveri ha visitato quattro volte: nel 1970, 1978, 1980 e 1986.
La chiesa Cattedrale S. Clemente di Ohrid
Uno dei segni principali della Skopje odierna e una delle chiese più riconoscibili nella Macedonia
La cattedrale s. Clemente di Ohrid è una struttura dalla storia recente dell’edilizia macedone. La sua costruzione si è svolta negli anni settanta e ottanta del XX secolo. E’ stata consacrata nel 1990. E’ sede della Chiesa macedone ortodossa- Arcivescovato di Ohrid. E’ collocata nel centro di Skopje.
Vecchio Bazar (Old Bazaar)
Se non ci si sente lo spirito del Vecchio Bazar e come se non ci si fosse mai stati a Skopje
A Skopje, alla parte sinistra del Vardar, attraverso il Ponte di Pietra si trova il Vecchio Bazar di Skopje. Rappresenta una parte della città con una ricca e svariata storia, tradizione, cultura e archittetura.
Nello spirito delle occasioni storiche e fasi di sviluppo, la cultura dell’organizzazione e la tradizione del vivere nel Vecchio Bazar, sono conservate varie strutture funzionali dal periodo ottomano, e ne sono costruite anche nuove che rappresentano l’epoca moderna. Si tratta di Bezisten di Skopje, Kapan An, Suli An, Kurshumli An, Daut Pashin Hamam, Chifte Hamam, la chiesa S. Spas, la chiesa S. Dimitrij, il complesso dei musei della Macedonia (storico, archeologico, etnologico).
Il Vecchio Bazar che risale al XII secolo e il cui sviluppo fiorva dal XV al XIX secolo, rappresenta un insieme complesso economico-commerciale, architettonico, culturale e tradizionale. E’ costruito in uno stile orientale, con alcune vie più larghe, ma la maggior parte sono strette e selciate. Alle vie, ci sono botteghe artigianali, sistemate una accanto all’altra. Sono presenti diversi artigianati tradizionali, fabbri, orefici, vasai, calzolai, sarti, orologiai, stagnini, ramai, sellai con tante diverse attività di produzioni e servizi. Ci sono anche diversi negozi con merce industriale moderna e prodotti che si possono trovare solo qui. Il Vecchio Bazar ha anche il maggiore mercato verde di Skopje. Il Bazar è anche centro delle osterie tradizionali che offrono diversi piatti tradizionali.
Daut- Pashin Hamam (XV)
Monumento impressionante della architettura islamica e una galleria d’arte
Daut- Pashin Hamam è un bagno eretto durante il XV secolo del grande visir di Rumelija. Probabilmente fu costruito dai muratori della conosciuta scuola dei muratori di Debar. Costruito nel centro di Skopje, a cento metri del Ponte di Pietra, l’hamam è ristrutturato nel 1948. La parte più particolare è il tetto, composto di 13 cupole posizionate disugualmente. Nella parte interna ci sono 15 camere, di diversa grandezza, collegate tra di esse con passaggi con le volte decorate in ornamenti orientali. Oltre a Chifte Hamam e Mala Stanica, oggi fa parte della Galleria nazionale della Macedonia. Daut-Pashin Hamam dispone di una collezione del XV e XVI secolo, di una ricca collezione di dipinti del XVIII e XIX secolo, nonche’ della pittura macedone contemporanea.
Kurshumli An (XVI)
Il maggiore dei caravanserragli dell’epoca- patrimonio culturale riconoscibile di Skopje
Si suppone che l’imponente Kurshumli An (caravanserraglio di piombo) fosse costruito nella metà del XVI secolo. Consisteva di due parti: la prima per l’alloggio dei mercanti e la merce e l’altra era lo stallaggio, camere accessorie e camere dei servitori. Per un lungo periodo serviva da punto di sosta dei mercanti e le carovane e aveva un ruolo importante per lo sviluppo della vita mercantile nelle città. Conservò Il ruolo di luogo di pernottamento fino alla fine del XIX secolo e poi fu trasformato in prigione. Probabilmente ottenne il nome durante il XIX, per il tetto che fu costruito di piombo. La parte interna di Kurshumli An è eccezionale. Prevale una tranquillità straordinaria e per il modo di costruzione crea un effetto di eco. Fanno impressione i muri semi circolari del secondo piano e il shardivan nel mezzo della struttura. Oggi nell’An si trova il lapidario del Museo archeologico, collocato nelle celle del pianterreno. Ogni cella contiene monumenti risalenti allo stesso periodo e zono, a partire dal I secolo a.C fino al tardo antico (IV secolo), quando Macedonia era provincia romana. La collezione consiste di 130 monumenti.
Suli An (XV secolo)
Ospizio della città il quale oggi rappresenta una galleria e museo
Suli An è una struttura risalente al XV secolo, costruita da Ishak Bey. Nel XVI secolo fu ristrutturato in modo che i piani superiori rappresentassero delle botteghe commerciali. Durante il terremoto era gravemente danneggiato, ma è stato ricostruito con il suo aspetto originario. Oggi è sede della Galleria dell’arte contemporanea e la Facoltà delle belle arti, e dal 1983 ci si trova il Museo del Vecchio Bazar di Skopje.
Moschea di Mustafa Pasha
Una delle più belle e più opulenti edifici dal perido ottomano a Skopje
La moschea di Mustafa-Pasha fu costruiita dal comandante Mustafa pasha nel 1492. Si trova di fronte all’entrata della fortezza Kale di Skopje. La moschea rappresenta una piattaforma rettangolare architettonica costruita dai blocchi di marmo decorato con diversi ornamenti. Il minareto è costruito in blocchi travertini. In questa moschea si trova il ben decorato sarcofago di Uma, la figlia del fondatore della moschea, poi shardivan, resti degli imareti, le scuole scondarie muslmane ecc. Oggi rappresenta un importante monumento di cultura e luogo di preghiera spirituale dei religiosi musulmani.
La Torre dell’orologio
La prima Torre dell’orologio nell’Impero Ottomano
La Torre dell’orologio nel Vecchio Bazar risale al periodo del XVI secolo, cioè al periodo tra il 1566 e il 1572. Viene considerata la prima Torre nell’Impero Ottomano, come parte della moschea del Sultan Murat. E’ alta 40 mestri e consiste di alcune parti che finiscono con una cupola. L’orologio è perso durante il terremoto a Skopje nel 1963, quando la Torre era gravemente dannesggiata. Oggi attira grade attenzione con la sua rimarchevolezza.
La statua di Skender-Bey
Eroe che lottava per i valori universali
Gjergj Kastriot- Skender Bey (1405-1468) è un eroe nazionale di Albania, combattente per la libertà dalla invasione ottomana. E’ un’opera di Toma Tomai Dema Bekir di Albania, il monumento dedicato a Skender-Bey è stato esposto nel 2006. Skender –Bey viene considerato un grande leader che combatteva e promuoveva i valori europei contro le invasioni ottomane nei Balcani. Il monumento rappresenta una conferma dello spirito di co-esistenza nella città di Skopje.
La chiesa S. Spas (Santissimo Salvatore) (XVII secolo)
L’iconostasi nella chiesa è una delle più belle opere di intaglio della zona di Mijak
La chiesa S. Spas è costruita verso la fine del XVII secolo e rappresenta uno dei più importanti monumenti della cultura a Skopje. Si trova a destra della fortezza Kale. Apparentemente sembra piccola e poco notevole, ma ha grande importanza. Di particolare importanza è l’iconostasi, la quale venne fatta nel periodo di cinque anni e fu finita nel 1824. Venne eseguita dai fratelli Petre e Marko Filipovski del villaggio Gari e Makarie Frchkovski di Galichnik. Anche se relativamente piccola di dimensioni, l’iconostasi impressiona della maestria dell’eseguimento, dell’alta qualità artistica e la ricchezza del contenuto, che la mette nell’ordine dei capolavori dell’arte dell’intaglio. Come un monumento di cultura protetto di legge, nella chiesa si svolgono liturgie ed altre attività religiose solo per la festa religiosa Spasovden.
MUSEO DI MACEDONIA
Istituzione complessa che consiste di un reparto archeologico e un reparto artistico
Si trova nel Vecchio Bazar, sotto il Kale di Skopje. Il primo Museo archeologico è stato formato nel 1924, e nel 1945 ed è stato fondato il Museo popolare della Macedonia. Nel 1949 i singoli reparti del Museo popolare vengono trasformati in Museo archeologico e Museo etnologico. Gli inizi del reparto storico risalgono al 1952. Il complesso odierno del Museo è stato costruito nel 1976. Su una superficie di oltre 10.000 m2 in un posto si possono vedere le collezioni di un patrimonio culturale e storico della Macedonia dalla preistoria ad oggi.
Il MUSEO DELLA CITTA’ DI SKOPJE
Testimonianza di Skopje- dal neolitico a oggi
Il museo è collocato nella parte adattata della vecchia stazione ferroviaria, rovinata col terremoto del 1963. La parte relativamente conservata dell’edificio oggi è in funzione del museo, che dispone di uno spazio di 4.500 m2, di cui 2.000 m2 è uno spazio da esposizioni. Il museo possiede una collezione di 22.000 artefatti dalla regione di Skopje, distribuiti nei reparti di archeologia, storia, etnologia e storia dell’arte. “ Una passeggiata attraverso il passato” è un allestimento permanente nel museo, il quale comprende il periodo dalla preistoria all’inizio del XX secolo di Skopje ed i dintorni.
Museo della Lotta per lo Stato macedone
Museo della lotta macedone dell’ indipendenza nazionale, del VMRO e delle vittime del comunismo
Si trova accanto al Ponte di Pietra, alla sponda sinistra del Vardar. Costruito nel periodo tra il 2008 e il 2011, e ufficialmente inaugurato l’otto settembre 2011. Consiste di 13 reparti, in cui cronologicamente è rappresentata la storia del popolo macedone dal tempo del brigantaggio al periodo del socialismo. All’entrata del Museo si trova il documento originale della Dichiarazione dell’indipendenza della Macedonia. Nel museo si trovano 109 statue di cera che raffigurano eroi e personaggi della storia macedone, sono conservate armi, mobili e documenti.
Museo dell’Olocausto
Centro memoriale dell’olocausto degli ebrei di Macedonia
Il Museo dell’olocausto è una struttura recentemente costruita nel luogo del vecchio quartiere degli ebrei, vicino al Ponte di Pietra, come uno dei quattro musei del genere nel mondo, ovvero a Gerusalemme, Washington e Berlino. Dedicato agli ebrei macedoni (7.148 persone) deportati nell’accampamento di concentrazione Treblinka in Polonia durante la Seconda guerra mondiale. Nell’intero è allestita una mostra permanente sulla vita degli ebrei in Macedonia e sui Balcani.
Museo dell’arte contemporanea
Il museo dell’arte contemporanea si trova alla Fortezza Kale. É stato costruito come donazione del governo polacco, dopo il terremoto a Skopje nel 1963. Comprende una superficie di 5.000 m2 in tre ali collegate tra di loro. Ci si trovano le sale per le mostre permanenti, sale per le eposizioni temporanee, proiezioni video e dei film, biblioteca e archivio, officina di conservazione, magazzini, amministrazioni ed altri servizi accessori. Dispone di una preziosa collezione internazionale e dà un panorama rappresentativo nell’arte contemporanea macedone.
VODNO
Uno spettacolo verso Skopje e una corsa irrepetibile con la funivia da Sredno Vodno alla Croce del Millennio
Vodno è un monte che erge sopra Skopje ad un’altitudine di 1.061 metri. Ci si trova la Croce del Millennio, il monastero San Pantelejmon, e Vodno dispone anche di un parco- bosco, case di montagna, strutture di ristorazione, buoni sentieri di escursionisti, parcheggi per le automobili e spettacolari viste panoramiche. Dal monte Vodno si vede quasi tutta la Vallata di Skopje e la città di Skopje. Vodno rappresenta una delle località più frequentate nei dintorni di Skopje.
Nel giugno del 2011 è stata messa in funzione la funivia da Sredno Vodno (Vodno Medio) alla Croce del Millennio, il cui tracciato è di 1.750 metri e sale da 570 a 1.068 metri di altitudine. La funivia dispone di 28 cabine con un peso massimo di 640 kg e capacità per otto persone, nonche’ due cabine con capacità di quattro persone. Le cabine dalla parte esterna sono attrezzate anche con i portabici.
La Croce del Millennio
Con 66 metri di altezza è l’oggetto più alto in Macedonia
La Croce del Millennio è stata costruita nel 2000 nella cima Krstovar (1.061 metri altitudine) sul Vodno, nella vicinanza di Skopje, nell’ occasione del passaggio dal secondo al terzo millennio.
Il Monastero San Pantelejmon, Gorno Nerezi (XII secolo)
L’inizio del Rinascimento e la pittura a fresco, 140 anni prima della nascita del Rinascimento in Italia
Tutta la città di Skopje e i suoi dintorni si possono vedere da una prospettiva a volo d’ uccello, come in uno schermo dal monastero S. Pantelejmon dal cuore di Vodno. Questo monastero ha un valore importante nella pittura a fresco in Macedonia. In questo monastero inizia il rinascimento nella pittura a fresco, quasi un secolo prima del rinascimento in Italia di Giotto.
Il monastero fu costruito nel 1164 nel periodo della dinastia bizantina dei Comneni . Così è inciso nella piastra di marmo , messa sopra il portone. I migliori maestri e zoografi di quel tempo fecero il loro capolavoro. Il muro è di pietra e mattoni in forma di croce in uno spazio rettangolare e cinque cupole.
Il monastero aveva sopravvisuto un incendio, un terremoto, distruzioni e saccheggi, ma è rimasto come un testimone della ricca vita ecclesiastica e culturale del XII secolo e del centro ecclesiastico metropolitano di Skopje. Questo monastero fa parte di tutte le edizioni di enciclopedie più importanti di cultura e arte a livello mondiale.
Gli affreschi del XII secolo rappresentano i santi guerrieri (prima parte), le feste più importanti (seconda parte) e l’affresco più notevole e “Il Pianto della Madonna” e “ la liberazione di Gesù dalla croce” . Sono meravigliose anche le opere ”L’ascesa della Madonna”, “ Incontro” , “ “La Madonna e Gesù Cristo “ e “San Pantelejmon”.
MATKA
Bellezza naturale sopra Skopje e complesso di strutture di un godimento piacevole
Matka, la valle delle farfalle è una località molto particolare vicino a Skopje. Si trova alla parte nord-occidentale di Skopje, all’uscita del fiume Tresca dalla lunga Gola di Shishevo. Matka è un complesso di un canyon profondamente inciso e la prima accomulazione artificiale sulla penisola Balcanica, costruita nel 1938. Vi si trovano più cavi, centro di allenamento alpinistico, un corso d’acqua per il kayak su acque bianche, complesso di più monasteri, ostelli di montagna, ristoranti, strutture di ristorazione, natura mozzafiato ricca di flora e fauna. Il bacino artificiale occupa una superficie di 0,25 km2. É lungo 5,9 km e 2,6 milioni m3 di area utilizzabile. La sua funzione è di produrre l’elettricità per la città di Skopje.
Il Monastero San Andrej, Matka (1389)
Una forma raramente conservata della croce libera in Macedonia
Il monastero è collocato nel Canyon Treska. Fu costruito da Andreja, il secondo figlio del re Volkashin, nel 1389. Ha una forma di trifoglio con la cupola media in arco. I pittori degli affreschi sono gli zoografi mitropolita Jovan e il monaco Grigorij i quali hanno eseguito le opere anche nel monastero di Zrze.
Gli affreschi nel S.Andrej sono una novità nella pittura medievale macedone e un segno del nuovo stile nel tempo della comparsa del hesychia nel monasticismo. In tre zone sono rappresentati gli affreschi dei guerrieri santi: Gjorgji, Dimitrij, Teodor Tiron e Teodor Stratilat in figure intere, nonche’ gli affreschi con scene della vita del Gesù Cristo. Le iscritte sono in alfabeto greco e slavo ecclesiastico.
Il villaggio neolitico Tumba Madjari
Località archeologica e museo all’aperto
La località si trova nel quartiere odierno Chento e rappresenta l’insediamento neolitico più importante nella Vallata di Skopje dal periodo neolitico- la prima età della pietra. La vita qui si svolgeva in continuità tra il 6000 e 4300 anno a. C, buono stato economico e prosperità culturale nel periodo neolitico medio (5800-5200 a.C). Sono trovati molti reperti di ceramica, esposti nel Museo della Macedonia.
Dal 2008 al 2010 sono state costruite alcune case nello spirito dell’architettura neolitica, in sui è rappresentato inventorio, con lo scopo di ricostruire la vita dell’uomo neolitico. Le case sono in legno, gramigna, paglia, coperte da fango e costruite secondo le tradizioni neolitiche. L’ordine delle strutture scoperte fa riferimento ad un’organizzazione ben concepita, strettamente collegata all’importanza e il ruolo del tempio.
La Madre Maggiore- la Dea della fertilità
In Tumba Madjari per la prima volta è stata scoperta la figura in terracotta della Madre Maggiore, rappresentata in un modo finora sconosciuto tra le culture neolitiche dagli altri territori balcanici. Le dimensioni impressionanti di 39 cm. di altezza, una posizione calma di veglia sopra il focolaio, ne fanno una figura esclusiva. La parte inferiore della figura, rappresenta la casa protetta da lei. Il neolitico macedone si caraterizza con un culto verso la Madre Maggiore. Figure di questo tipo sono state trovate quasi in tutte le località neolitiche in Macedonia, ma forse la più bella è quella della Madre Maggiore di Tumba Madjari.
Skupi
Città dal periodo romano e tardo antico
Skupi è un sito archeologico, il quale si trova a cinque chilometri al nord-ovest di Skopje, vicino al villaggio Zlokukjani. Le ricerche archeologiche dal 1966 a oggi vengono fatte dal Museo della città di Skopje. Finora sono ricercate le mura, il teatro, la basilica civile, la villa civile, il bagno civile, la via cardo, la basilica cristiana, nonche’ parti della necropoli orientale e occidentale.
Questa città romana probabilmente fu fondata nel periodo tra il XII e il XI secolo a.C. Nel corso del II secolo, Skupi ottenne l’aspetto rappresentativo in cui il teatro monumentale aveva la posizione centrale. Nel IV secolo fu notato un aumento delle attività edili, quando fu costruita la Basilica, verso la fine del IV secolo o all’inizio del V secolo fu costruita un’altra chiesa paleocristiana.
Nel 518 Skupi fu colpita da un forte terremoto, dopo di che terminò la sua vita urbana, anche se ci sono indizi che la vita in una forma di piccolo insediamento rurale continuò fino al X e XI secolo.
Acquadotto
Attraverso l’acquadotto l’acqua veniva versata da fonti della montagna Skopjska Crna Gora
Si trova a due chilometri nella parte occidentale di Skopje. Fu costruito da pietra e mattoni e oggi conta 55 archi appoggiati su pillastri massicci. Anche se si collegava con Skupi, a causa della costruzione simile di Kurshumli An, si considera che fosse costruita nel XV secolo, quando Skopje iniziò ad aumentare le sue costruzioni islamiche, per cui funzionamento ci volevano grandi quantità di acqua pura. La quantità dell’acqua era costante e con una portata garantita durante tutto l’anno.
Le terme di Katlanovo
Le terme di Katlanovo si trovano a circa 25 km da Skopje, molto vicino a Katlanovo, alla sponda destra del fiume Pcinja, ad un’altitudine dei 230 metri. Ci sono più fonti. La fonte principale fornisce 15 l/ sec. La temperatura dell’acqua è di circa 50°C. Secondo il contenuto chimico, le acque sono alcaline e ipertermali e sono adatti per curare le malattie di fiele e fegato, dell’apparato respiratorio, del metabolismo, del tratto intestinale, delle malattie del cuore ecc. Nel complesso termale ci sono strutture turistiche e di ristorazione, nonche’ sanitarie, con diversi tipi di turismo: curativo, ricreativo, sportivo, pesca e caccia.
Il Monastero di Marko
San Dimitrij, v. Sushica (XIV secolo)
Pace spirituale e tranquillità durante i secoli
A circa 20 km da Skopje, accanto al Fiume di Marko, vicino al villaggio Sushica, si trova il Monastero di Marko, chiamato così per i fondatori il re Volkashin e suo figlio Marko. I dati sulla costruzione della chiesa (1345) e sui fondatori del monastero si trovano nell’ingresso della parte del sud, nell’interno della chiesa. La chiesa ha la forma di una croce incisa, costruita da pietra e mattoni.
Gli affreschi datano dal XIV secolo. Rappresentano ricche illustrazione di akathistos della Madonna, i miracoli di Cristo, grandi feste e singole figure di santi, angeli, profeti, eremiti e guerrieri. L’affresco più famoso è il Lamento di Rachel, in cui è rappresentato il dramma umano attraverso l’omicidio dei bambini a Betlemme.
Il monastero dispone di un grande partimonio ecclesiastico, culturale e storico: icone, manoscritti e libri, oggetti della chiesa e relitti. Qui veniva svolta una vita attiva dei monaci con delle attività di trascrizione dei testi ed educazione. Nel XIX secolo igumeno del monastero era il fautore del risorgimento macedone e lo scrittore Kiril Pejchinovikj, il quale nel monastero fondò una scuola e scrisse il suo famoso libro Specchio.
Il Centro Sportivo Boris Trajkovski
É il maggiore complesso sportivo in Macedonia. La sala maggiore dispone di capacità di 8.000 spettatori per seguire il pallacanestro e 10.000 per concerti ed altre manifestazioni. Dispone anche di piscina, sala di hockey, ping-pong, fitness, bowling, sauna. Qui è stato svolto il campionato europeo femminile di pallamano nel 2008.
Lo Stadio nazionale Filippo II di Macedonia
Stadio multifunzionale, il quale viene utilizzato di più per le partite di calcio, con la massima disponibilità di 36.400 spettatori. Viene usato dalle squadre di calcio Rabotnichki e Vardar, nonche’ la squadra nazionale. La costruzione dello stadio della città è stata iniziata nel 1978 con la costruzione della tribuna del sud. Nel 2008 è distrutta la vecchia tribuna del nord e ne è stata costruita una nuova secondo i superiori standard della FIFA. Dopo la ricostruzione della tribuna del sud nel 2011, sono messe in funzione anche quelle dell’est ed ovest.
Manifestazioni
Skopje Jazz Festival
Ottobre, Skopje
Il Festival di Jazz di Skopje è una manifestazione iniziata nel 1982 e da allora si svolge in continuità sempre nella prima metà del mese di ottobre. Il festival si caratterizza di alta qualità perche’ ne fanno parte solo i migliori musicisti del mondo. Questo festival è stato nominato superbrand della Repubblica di Macedonia nel 2009.
L’Estate di Skopje
21 giugno- 31 luglio, Skopje
A partire dal 1980, il concetto della manifestazione comprende concerti musicali, spettacoli dell’opera lirica, teatri e balletti, esposizioni di dipinti e foto, programma cinematografico, progetti multimediali, nonche’ ospiti dall’estero. In quasi trenta diverse località, ci sono palcoscenici all’ aperto, alla Fortezza di Skopje, nel Vecchio Bazar, Kurshumli An, Lungofiume del Vardar, parco della città, teatri e gallerie.
Le Serate di opera lirica di maggio
9-31 maggio, Skopje
Con la tradizione dal 1972, il festival è uno dei più frequentati a Skopje. Il palco del Teatro dell’opera e balletto ospitano diversi spettacoli, non solo di opere liriche e balletti, ma anche concerti e performance di simfonie. I partecipanti regolari sono artisti lirici e ballerrini sia provenienti dai paesi vicini, che dal mondo, nonche’ i gruppi dell’Opera e Balletto Macedone.
Baskerfest
Maggio-giugno, Skopje
Festival internazionale di artisti per strada, che si svolge in diverse località a Skopje. É un festival gratuito, per cui non si pagano i biglietti- il prezzo unico è il contributo a volontà nei cappelli degli artisti. Una parata di carnevale, composta da acrobati, clown, comici, camminatori su bastoni, maghi, giocolieri, burattinai, vignettisti, guitti, danzatori nazionali, musicisti, completati da diverse maschere, costumi e musica.
Pivolend ( Il festival della birra)
Settembre, Skopje
Con circa 300.000 visitatori, il festival rappresenta una meta per coloro che vogliono un buon divertimento e contatto con i maggiori produttori di birra, abbinata ad ottimo cibo dai ristoranti locali e buona musica.
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