Debar

 Debar nella seconda metà del XIX secolo diventò il centro di sandzak. Verso la fine del XIX secolo aveva 12 000 abitanti. Nel 1900 aveva 15 000 abitanti di nazionalità diversa. Prima dell’inizio delle Guerre balcaniche nella città vivevano circa 18 000 abitanti. Dopo le Guerre balcaniche, la Prima guerra mondiale e nel periodo tra le due guerre mondiali una gran parte della popolazione musulmana si trasferì in Turchia e perciò il numero di abitanti significativamente diminuì. Dopo la Seconda guerra mondiale a Debar crebbe il numero di abitanti e gradualmente si sviluppò economicamente. Dal 1948 al 1994 la popolazione fu in crescita costante ed il maggior numero di abitanti fu notato dal 1971 al 1981 come risultato delle migrazioni dalle campagne nelle città e la crescita naturale della popolazione. Oggi la città ha circa 15 000 abitanti e ha il ruolo di centro funzionale dei suoi dintorni, con attività secondari non molto sviluppati.

Galichnik

Architettura autentica – Galichnik è noto per l’archittetura tradizionale e per l’interno delle case ricche di mobili di legno. A causa del terreno ripido e anfiteatrale, le case hanno forma di cubo con tetti piramidali miti, dove la sicurezza e la funzionalità furono priorità principali nella costruzione. Le case avevano due o tre porte di pietre scolpite che completano l’attrazione unica. Le case che oggi si possono vedere a Galichnik furono costruite verso la fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo.

Bistra

Bistra è una montagna che si eleva tra la Vallata di Kichevo e la Valle di Radica da una parte e il Bacino di Mavrovo e la piega Jama dall’altra. Le cime più alte sono Medenica (2163), Trebishka Rupa (2154), Kjurkov Dol (2111), Govedarnik (2018), Chaushica (2040). La montagna ha una costruzione geologico-geomorfologica con un rilievo prevalentemente roccioso. Una delle forme più interesanti diventati con l’erosione delle roccie sono i campi rocciosi (Tonivoda, sono noti anche Suvo Pole, Solomunica, Mal e Golem Brzovec, Govedarnik, Gorno e Dolno Polce, Tri Bari e Lazaropole). Su Bistra si trovano 14 campi rocciosi. Dalle forme rocciose sotterranee spicca il sistema della grotta chiamato Alilica (Gorna e Dolna Alilica), Kalina Dupka ed altri. Nelle zone della montagna spiccano numerosi altopiani eretti sopra il superficie fluviale più alta. Bistra ha il maggior numero di cime più alte di 2000 metri. L’arrampicata sulla cima più alta Medenica si fa nella direzione prestabilita dalla campagna nota Galichica che si trova ad una altitudine di 1350 metri.

Centro sciistico Mavrovo 

Sette scivie per cruciare gli spazi bianchi infiniti. Le piste di neve sulla montagna Bistra sono un piacere vero e proprio per gli amanti dello sciare durante l’inverno, però anche per le passeggiate piacevoli in natura. Su Bistra si trova un grande centro sciistico. Il centro sciistico Mavrovo, asseme al complesso alberghiero, si trova subito sulla campagna Mavrovo sulla costa dell’accumulazione di Mavrovo, lungo le pendenze della montagna Bistra. Su un’altezza di circa 800 metri si trovano funivie e scivie che fanno i terreni di Bistra una destinazione invernale atrattiva per gli sciatori ed i visitatori. I terreni ben preparati sono un piacere vero e proprio per gli amanti degli sport invernali, che attraverso le radure ed il bosco di quercia si allungano quasi fino all’insediamento e al lago stesso.

Mavrovo – L’insediamento di Mavrovo è collocato sul territorio della Vallata di Mavrovo, ai piedi della montagna Bistra sulla costa del sud del lago di Mavrovo. Mavrovo è un insediamento di montagna ad un’altitudine da 1210 a 1270 metri. Copre un territorio di circa 31 km2 da qui prevalentemente pascoli e boschi. Ha una funzione di allevamento di bestiame, di sviluppo di silviocultura e funzione turistico-ricreativa. Dal 1961, più precisamente dopo la costruzione del lago di Mavrovo, comincia una costruzione intensiva di case per vacanze. Ci sono numerosi alberghi, funivia, funziona una decina di negozi, associazione agricola, monumento della Seconda guerra mondiale. Oggi, Mavrovo è uno dei centri invernali-turistici nella Repubblica di Macedonia.

La diga del lago di Mavrovo fu costruita nel 1952, all’inizio della gola del fiume Mavrovo, cioè all’uscita del campo di Mavrovo. Ha una superficie di 13,7 km e un volume di 274x106 m. L’accumulazione ha lo scopo di produzione di energia elettrica ed irrigazione del campo di Polog.

Il lago di Mavrovo, anche se artificiale, va benissimo con la natura e cattura l’attenzione con la sua bellezza, soprattutto quando si guarda dai terreni da sci di Bistra. Attorno si trovano gran numero di case per vacanze, alberghi e resorti. Oltre la pesca, sul lago si può campeggiare e passeggiare. Nelle vicinanze del lago di Mavrovo si trova un resort di caccia grossa, il vilaggio etnico Galichnik, la montagna meravigliosa Bistra. Attorno al lago passa una via ben asfaltata che si può usare per girare tutta la zona di Mavrovo del parco nazionale, vedere i bellissimi terreni sciistici e visitare gli edifici numerosi.

Monastero s. Gjorgji il Vincitore – la specificità delle mirte fatte nel monastero di Rajchica sta nel segreto dello stile e delle ricamate bizantini che è una tradizione curata dalle suore. Il monastero è collocato nella campagna di Rajchica a 3 kilometri da Debar. Gli ospizi del monastero furono costruiti nel 1835, mentre la chiesa fu decorata con affreschi nel periodo tra 1840 e 1852. Oggi è un monastero femminile. In esso si custodisce una parte della croce di Gesù Cristo e una parte delle ossa sante di S. Gjorgji il Vincitore. Negli ospizi del monastero c’è posto per una centinaia di ospiti che, oltre alla pace spirituale, possono sentire anche la vita delle suore, dalla loro alimentazione ai costumi religiosi. Nel complesso del monastero ci sono alcuni workshop in cui loro dedicatamente e meticolosamente fanno mitre (i cappelli decorativi che portano i vescovi durante le liturgie), icone, branelli di preghiera ed altri oggetti ecclesiastici. Le mitre fatte qui sono di gran qualità e molto richieste dai vescovi. Dal 2003 le suore hanno fatto oltre 270 mitre uniche che portano i vescovi della Chiesa ortodossa macedone – L’Archidiocesi di Ocrida, e quelli delle chiese in America, Africa, Russia, Grecia, Ucraina, Bulgheria, Romania, Serbia, Montenegro.

Il lago di Debar 

-il paesaggio pittoresco del lago è completato con più edifici dei suoi dintorni. Il lago di Debar, noto anche come l’accumulazione Shpilje, è eretto sul fiume Crn Drim nelle vicinanze della frontiera con Albania. Si diffonde sulle valli dei fiumi Crn Drim e Radika. L’accumulazione fu riempita nel 1969 e ha la superficie di 13,2 km2, con un volume di 70x106 m2. Ha la funzione di produrre energia elettrica e di irrigazione. Con una lunghezza di 13 kilometri lungo la valle di Crn Drim e 8 kilometri lungo la valle di Radika, l’area del lago è completata dalla città di Debar, le terme Kosovrasti e Banjishte, il monastero Rajchica, le cime delle montagne circostanti. Il lago diventò attuale anche per scopi ricreativo-sportivi e turistici.

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